“Stiamo insieme da vent’anni.
Il nostro rapporto è cominciato quando io avevo diciannove anni e mia moglie non ne aveva ancora compiuti quindici. Ci siamo conosciuti in parrocchia, frequentando i gruppi di Azione Cattolica. Si può quindi dire che siamo cresciuti insieme, e insieme a noi è cresciuto il nostro amore.
A dire la verità le idee chiare sui nostri obiettivi a medio termine le abbiamo sempre avute. Una sera, mentre ce ne stavamo seduti su una panchina del giardino pubblico del nostro paese, decidemmo che ci saremmo sposati.
Ci abbiamo messo un po’, circa dieci anni, ma ce l’abbiamo fatta. Ed il nostro percorso in quei dieci anni non è stato affatto semplice.
All’inizio abbiamo dovuto affrontare l’opposizione delle famiglie di origine che non vedevano di buon occhio un rapporto che a loro appariva troppo stretto per due ragazzi della nostra età. Col senno di poi possiamo dire che non avevano tutti i torti. Allora non capivamo, perché sapevamo soltanto che volevamo stare insieme ed eravamo disposti a tutto per questo. Ma c’era anche altro da fare, studiare, finire la scuola per mia moglie e completare il percorso universitario per me. Ci siamo conquistati i nostri momenti insieme proprio in questo modo, studiando insieme, trascorrendo i pomeriggi sui libri, io i miei, mia moglie i suoi.
Poi questa fase è finita, ma i problemi no: avremmo voluto sposarci, ma come avremmo mantenuto la nostra famiglia? Io sono laureato in lettere, non certo una di quelle lauree che favoriscono l’accesso al mercato del lavoro. Erika dunque cominciò a studiare geologia e io decisi di proseguire gli studi con un dottorato di ricerca. Questo fu un periodo meno burrascoso del precedente, almeno potevamo trascorrere la gran parte delle nostre giornate insieme perché frequentavamo l’università nella stessa città. Con tanta fatica e sacrifici, Erika completò il suo corso di studi e a me fu offerta l’opportunità di trascorrere un periodo di studio negli USA. Partimmo insieme e rimanemmo lì per un semestre, un periodo di alti e bassi ma che ci ha arricchiti e rafforzati sotto molti punti di vista, soprattutto consolidando la nostra determinazione di arrivare quanto prima a coronare il nostro sogno di sposarci.
Al ritorno in Italia, però, siamo tornati alla vita di prima ed ai problemi di sempre, non riuscendo ancora a trovare quei mezzi di sussistenza minimi che potessero permetterci di fare il grande passo con un minimo di serenità.
Nell’estate del 2006, in un momento di particolare scoraggiamento, decidemmo di andare insieme ad Assisi per qualche giorno in cerca di conforto. Lasciammo un messaggio alle clarisse della basilica di Santa Chiara, chiedendo loro di pregare per noi, affinché potessimo riuscire finalmente a formare la nostra famiglia. Nei “Suoi” tempi e con i “Suoi” modi, che raramente corrispondo ai nostri, il Signore ha esaudito la nostra preghiera.
Nell’inverno del 2008, infatti, arrivò una proposta lavorativa dagli USA. Era solo per un anno, ma decidemmo di cogliere l’occasione al volo. Sapevamo che era rischioso ma decidemmo di fidarci e affidarci a Lui.
Ancora una volta, non fu semplice. Dovemmo organizzare il matrimonio, resistendo alle pressioni delle famiglie, in pochi mesi. Con l’aiuto del Signore, però, ci siamo riusciti!
Ci siamo sposati il 23 luglio del 2008 presso la chiesa dedicata a Santa Maria del Barsento – Noci (BARI).
Da allora, il Signore ci ha continuamente mostrato la sua presenza, il suo amore e la sua protezione, senza però risparmiarci anche le difficoltà e le croci. Abbiamo avuto due bambine. Gaia è nata nel 2010, quando ancora le nostre condizioni lavorative non erano floride, né stabili.
Un anno dopo, infatti, siamo tornati ancora una volta negli USA in cerca di fortuna e vi abbiamo trascorso un altro anno tra mille difficoltà. Ma cercando di tenere sempre Gesù al centro del nostro rapporto le abbiamo affrontate e superate.
Con il tempo abbiamo sentito nascere nei nostri cuori un interesse sempre crescente per la figura di San Francesco d’Assisi, anche perché abbiamo sempre pensato che la preghiera delle clarisse per noi a cui ho accennato prima ci abbia aiutato tanto.
Nel 2014, poi, abbiamo partecipato al matrimonio di una nostra cara amica presso il santuario francescano del Beato Giacomo di Bitetto (BA). Il matrimonio fu celebrato da un frate amico degli sposi. Le sue parole, la cerimonia nel suo complesso, l’ambiente ci colpirono a tal punto che passammo le settimane successive a pregare e a studiare, finché sentimmo entrambi una chiamata particolare. Decidemmo dunque di iniziare, nel giorno di Santa Elisabetta di quello stesso anno, la formazione per entrare nell’Ordine Francescano Secolare. È stato un momento di svolta nella nostra vita. La formazione ci ha aiutati a prestare più attenzione alle tante benedizioni che il Signore ci dava ogni giorno, insieme alle difficoltà ed ha rafforzato la consapevolezza della nostra vocazione.
Poco dopo siamo rimasti incinti della nostra seconda figlia, la piccola Letizia. Qualche settimana fa, poi, abbiamo completato anche questo percorso, siamo entrati a far parte dell’OFS attraverso la professione perpetua, per cui ora non siamo solo più marito e moglie ma anche fratello e sorella! E quando ci telefoniamo, ci salutiamo dicendoci:
“Pace e Bene”!
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