..di Pietro Antonicelli e Filomena Scalise
Quante ricette abbiamo per salvare il pianeta, per salvare le anime, per salvare gli animali, per salvare i matrimoni, per salvare le piante, per salvare gli oceani, per salvare le parrocchie, per salvare le amicizie, per salvare i gatti sugli alberi, per salvare l’economia globale, per salvare i rifugiati, per salvare i rapporti con i suoceri, per salvare gli embrioni congelati, per salvare i mobili antichi dai tarli, per salvare i ragazzi dalle nuove e vecchie dipendenze, per salvare l’albo degli avvocati, per salvare lo schermo dello smartphone, per salvare gli ornitorinco dall’estinzione (quale sarà il plurale di ornitorinco??), per salvare i ricordi, per salvare i bambini dai trafficanti di organi, per salvare l’arte, per salvare l’ozono, per salvare quello che ti pare…
Vi svelerò un segreto. Se in queste ricette c’è l’ingrediente “bastone”…il risultato sarà una schifezza.
Una volta un prete mi disse: “Fratello, nessuno si converte con le bastonate”.
Mi ha fatto pensare e alla fine ho capito che qualsiasi nome, cose, città, frutta, cantanti io voglia salvare (oltre che cercarli tutti con la stessa iniziale)…solo la mitezza, la preghiera, la cura, l’ascolto, la dolcezza, la simpatia, la comprensione, la gentilezza….solo questi ingredienti possono aprire dei varchi per far passare l’unico che può salvare veramente qualcosa o qualcuno: Gesù Cristo.
E allora mi torna in mente e nel cuore quel bel dialogo de Lo Hobbit in cui Gandalf si rivolge a Galadriel e le dice:
“… Saruman ritiene che solo un grande potere riesca a tenere il Male sotto scacco…ma non è ciò che ho scoperto io. Io ho scoperto che sono le piccole cose, le azioni quotidiane della gente comune che tengono a bada l’Oscurità. Semplici atti di gentilezza e amore…”
Vieni Signore Gesù, vieni a salvarci! Amen.
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Sposi&Spose di Cristo dice
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